Stellantis Cassino: Ultimo giorno di lavoro prima del blocco produttivo

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Oggi è l’ultimo giorno di lavoro allo stabilimento Stellantis di Cassino, prima che il blocco produttivo, previsto fino all’8 aprile, fermi temporaneamente le linee di produzione. La decisione di sospendere le attività colpirà 2.500 lavoratori, costretti a ferie forzate a causa della mancanza di ordini. Un periodo difficile, in cui lo stabilimento si trova a fare i conti con un mercato sempre meno ricettivo nei confronti dei modelli premium prodotti a Cassino, inclusa la versione elettrica del Grecale, che non sembra in grado di conquistare una quota rilevante di consumatori.In un contesto in cui l’auto elettrica fatica a decollare, anche per la scarsità di infrastrutture a supporto, i lavoratori e le aziende dell’indotto metalmeccanico vivono un momento di incertezza. Le difficoltà si estendono anche alle società della componentistica, le quali devono affrontare ammortizzatori sociali in scadenza, mentre per la casa madre è stata siglata una preintesa per una proroga di un ulteriore anno.La situazione è resa ancora più critica dalle questioni legate agli appalti, come il caso De Vizia, e dalla decisione di internalizzare alcune attività. Il futuro di molte aziende fornitrici, come Atlas e Iscot, appare incerto con la scadenza dei contratti prevista per settembre.Il clima che si respira tra i lavoratori è di grande preoccupazione, mentre i nuovi modelli di auto che potrebbero risollevare la produzione non arriveranno prima del 2026. La speranza è che nei prossimi mesi possano essere trovate soluzioni concrete per garantire una maggiore stabilità e sicurezza a migliaia di lavoratori che, giorno dopo giorno, vedono ridursi le prospettive future del settore.

 

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