Il Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale, in riferimento a quanto decretato dall’amministrazione comunale nella scorsa seduta consiliare, ha effettuato un “sit-in commemorativo” nei pressi dell’ex cartiera Lefebvre.Per questo progetto, intrapreso dall’amministrazione Magliocchetti con grande coraggio ed audacia nel 1995, furono stanziati finanziamenti a valere sui fondi strutturali europei di 15 miliardi di lire di cui l’80% a fondo perduto.Successivamente, con l’avvento nella scena politica locale del Sig. Vincenzo Quadrini, tale progetto è stato totalmente buttato nel dimenticatoio danneggiando gravemente Isola del Liri a livello internazionale.Ma come più volte citava un eroe come Giovanni Falcone “GLI UOMINI PASSANO, LE IDEE RESTANO. RESTANO LE LORO TENSIONI MORALI E CONTINUERANNO A CAMMINARE SULLE GAMBE DI ALTRI UOMINI” questo progetto ha ripreso a camminare grazie ad Enzo Peticca coordinatore comunale ed a Luca Reale membro del direttivo provinciale che con la loro azione hanno risvegliato l’interesse dei cittadini e di una dormiente amministrazione.Convocati per un colloquio in forma privata da un membro della maggioranza fu trovato un accordo per riprendere insieme il progetto, un cammino condiviso nel nome e per il bene di Isola, un progetto che avrebbe dato lavoro ai disoccupati, che avrebbe rilanciato l’economia del paese ed incrementato l’immagine di Isola del Liri a livello internazionale. Ma ingannevolmente – come loro solito fare – a tale accordo sia il sindaco, sia la giunta che i consiglieri comunali di maggioranza non hanno dato un alcun seguito ed hanno emesso sentenza di morte per voce dell’assessore Lucio Marziale (che ai tempi in cui era con l’amministrazione Magliocchetti viveva con entusiasmo questo progetto per poi cambiare idea come cambia il vento e partito) dichiarando, in seduta straordinaria, che verrà fatta qualche piccola azione di manutenzione e che il tutto porterà visitatori come per gli SCAVI DI POMPEI e poi emettendo un bando senza passaggio in consiglio comunale dove si da in concessione a privato – in svendita “a soli 550mila euro ” – il permesso a costruire due centrali idroelettriche che non porteranno occupazione lavorativa per i disoccupati di Isola, non porterà corrente nelle case degli isolani (con conseguente sollievo economico) ma addirittura deturperà l’immagine stessa di tutto il complesso.Per queste ragioni che abbiamo acceso candele per il defunto museo ex cartiera Lefebvre.E per le stesse ragioni continueremo la nostra lotta sul territorio affinché il bene di Isola e di tutti gli abitanti (e non di qualche singolo imprenditore) tornino al primo posto nella agenda politica.La Lefebvre come la fenice risorgerà dalle ceneri con il successo della destra.
Comunicato stampa