Consip, indagato Luca Lotti: favoreggiamento e rivelazione di segreto

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Il ministro dello Sport ed ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti sarebbe indagato nell’ambito dell’inchiesta Consip.Sul capo di quello che è considerato uno degli uomini in assoluto più vicini a Matteo Renzi pendono accuse serie: favoreggiamento e rivelazione di segreto. A rivelarlo è un lungo articolo di Marco Lillo per il Fatto Quotidiano: insieme al generale dei carabinieri Emanuele Saltalamacchia, comandante della Legione Toscana, Lotti avrebbe avvisato Luigi Marroni, amministratore delegato della centrale acquisti della Pa, delle indagini in corso.Contattati dal Fatto, entrambi si sono rifiutati di commentare la notizia dell’indagine, che per competenza territoriale è stata affidata al procuratore di Roma Giuseppe Pignatone. Lotti, però, si sarebbe spinto fino a negare di aver mai parlato dell’indagine con Marroni. La ricostruzione. Ad avviare l’inchiesta che avrebbe poi portato sotto indagine Lotti e Saltalamacchia sarebbe stato proprio Marroni, che una settimana fa si era accorto delle microspie per le intercettazioni ambientali piazzate nei suoi uffici. Da chi aveva avuto quella soffiata così importante? Messo alle strette dagli inquirenti, Marroni sostiene di aver saputo dell’indagine dal presidente di Consip Luigi Ferrara e dal comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette.Ma poi cita anche i nomi di Lotti e Saltalamacchia, con cui è amico. E che, ricorda il Fatto, sono entrambi amici di Matteo Renzi.Fra gli indagati nell’inchiesta Consip c’è anche l’imprenditore fiorentino di Scandicci Carlo Russo, che in passato avrebbe avuto contatti con il padre di Renzi, Tiziano.Resta da capire se la vicinanza di Lotti ai Renzi possa aver effettivamente indotto il ministro dello Sport a far arrivare la notizia dell’indagine a Marroni.

 

Foto e fonte Il Giornale

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